Irpinia: tante ricchezze,poca capacità di sfruttarle
Anche se vivo ad Avellino da più di 10 anni anni, da quando cioè ho iniziato le scuole elementari,è sempre forte e radicato in me il senso delle mie origini.I miei genitori, i miei nonni,sia materni che paterni sono dell'Alta Irpinia e precisamente di Conza della Campania e Sant'Andrea di Conza.Questi sono due piccoli paesi circodanti dal verde e dalla natura,abitati da persone lavoratrici e fiere e ricchi di monumenti storici e arheologici, come il parco di Compsa, l' oasi del WWF, il Seminario,l'Episcopio. Ebbene, quello che fanno in altre parti d'Italia( Veneto, Trentino,Friuli-Venezia Giulia,Toscana) ossia di puntare tutto sulla cultura e sulle tradizioni da noi non esiste. E potrebbe benissimo essere fatto perchè la cultura territoriale, i beni storici e artistici e la natura, non ci mancano.Forse, o meglio, quasi sicuramente, mancano i capitali pechè la voglia di fare è tanta e giovani e non volenterosi non mancano.Forse con una politica seria di aiuti al Sud e uno strettissimo controllo sull' uso dei fondi potremmo veramente dimostrare che non siamo inferiori a nessuno.
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