LA RAGNATELA ALLA SPIDERMAN CHE FERMA I TRENI
La tela dei ragni può fermare un treno in corsa: lo sostengono tre dottorandi in fisica inglesi che hanno preso l’idea della seconda pellicola della saga di Spiderman.
-G.R.- 2 Marzo 2013 - Per tutti i fan, e non solo, della saga di Spiderman, sarà ben nota la scena della seconda pellicola dove l’eroe usa le proprie ragnatele per salvare un treno in corsa sul punto di precipitare nel vuoto.
L’impresa non è solo frutto della fantasia di chi ha inventato l’uomo ragno, bensì è il risultato della fisica.
Lo sostengano James Forster, Mark Bryan e Alex Stone, tre giovani dottorandi in fisica all’Università di Leicester, Regno Unito, in un recente articolo pubblicato sul Journal of Physics Special Topics.
Gli studiosi hanno calcolato la forza necessaria per arrestare la corsa di un R160, il classico convoglio a quattro vagoni della metropolitana di New York, tramite il suo peso, la sua velocità massima e il tempo che, nel film, impiega ad arrestarsi dopo essere stato catturato dalle tele di Spiderman: 300 newton. Dopo aver calcolato le proprietà della ragnatela – forza e resistenza – i ricercatori hanno concluso che sarebbe in grado di esercitare un effetto barriera proprio come sul grande schermo.
Lo studio ha infatti dimostrato che la tela del supereroe si può considerare un equivalente della ragnatela dei ragni veri, soprattutto del genere Caerostris darwini.
“Si dice sempre che le ragnatele sono più forti dell’acciaio, abbiamo voluto verificare quanto questa idea sia vera”, ha spiegato Alex, per poi sottolineare: “Il nostro potrebbe sembrare un lavoro non molto serio ma, in verità, insegna come sia possibile applicare la Fisica alle situazioni più disparate, puntando sull’immaginazione estrema”.
Stefano Carluccio
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