CHE FIGO VIVERE DA AMISH

Niente Facebook, né cellulare, né auto. Invece, molta preghiera e lavoro nei campi. Così Charlotte Allison, 18 anni, ha vissuto in una comunità della setta in Ohio. Filmata dalle telecamere dello show 'La mia vita con gli amish', ora in onda anche in Italia. Si è annoiata? A sorpresa, no I sei teenager di 'La mia vita con gli amish'. Charlotte Allison è la seconda da destraPer sei settimane ha rinunciato a Facebook, al cellulare e al lettore Mp3. Niente shopping né abiti firmati, niente corrente elettrica né auto. Lontana dalla famiglia, in un altro continente. A 18 anni, Charlotte Allison (seconda da destra nella foto) ha vissuto per un mese e mezzo fuori dal tempo, nella comunità Amish di Middlefield, in Ohio, insieme ad altri cinque teenager inglesi - George, Hannah, James, Jordan e Siana - strappati alle loro comode abitudini. Ha arato i campi, cucinato per gli uomini al lavoro, trascorso interi pomeriggi insieme alla padrona di casa, Becky, che le spiegava quanto fosse giusto conservarsi vergini fino al matrimonio. Un'esperienza raccontata nei sei episodi di "La mia vita con gli Amish", reality show in onda ogni domenica alle 21 su Nat Geo Adventure (canale 410 di Sky). Ora Charlotte ha 19 anni e studia teatro all'università di Falmouth, in Cornovaglia. Per mantenersi fa la cameriera in un pub, nel tempo libero recita, canta e compra vestiti vintage. Perché ha deciso di partecipare a "La mia vita con gli Amish"? «Quando ho ricevuto l'e-mail al college, con l'annuncio delle selezioni, mi è subito sembrata un'occasione unica e irripetibile. Avevo la sensazione che la maggior parte delle persone, me compresa, fosse assorbita da una società dominata dal denaro, in cui i valori più veri e i rapporti disinteressati, come il tempo trascorso con le persone a cui si vuole bene, sono in via di sparizione. Anche io, fino all'incontro gli Amish, stavo cedendo al modello consumista, fondato sul "sempre di più". Ma nel profondo ero alla ricerca di uno stile di vita più semplice». Le comunità Amish, per certi aspetti, vivono nel passato. Niente elettricità in casa, niente auto, astinenza sessuale, forte sentimento religioso. Cosa la affascina di questo ambiente? «Io sono fissata con gli sceneggiati tv ispirati ai grandi classici della letteratura. E così pensavo che partecipare al programma sarebbe stato un po' come tornare indietro nel tempo, entrare in un film storico ma dal vero. In realtà, l'aspetto davvero affascinante è la dedizione reciproca tra membri della comunità. Dovremmo prendere esempio dagli Amish, non lasciare nessuno mai solo. E poi gli altri valori: la fede in Dio, lo studio attento della Bibbia, la pratica del perdono e il rifiuto dell'odio». Cosa le ha lasciato questa esperienza? «I miei genitori e i miei amici hanno notato molti cambiamenti. E anche io mi sento diversa, più a mio agio con me stessa. Devo dire che il mio fidanzato mi aiuta, dicendomi che sono più bella senza trucco. Finalmente è emerso il mio lato altruista, le mie giornate scorrono in maniera più tranquilla e quando incontro una persona non mi fermo alle apparenze, la rispetto e cerco di conoscerla meglio prima di giudicare». Se si presentasse l'occasione, entrerebbe a tempo pieno in una comunità Amish? «Sì, a patto che con me venisse anche la mia famiglia. Vorrei che tutti provassero questa esperienza,per apprezzare la vita e capire quanto siano importanti le persone che ti circondano, considerare la montagna di cose positive che abbiamo e di cui non ci rendiamo conto. In sostanza, per provare a essere felici».

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