LA BUGIA DEL RIMBORSO IMU. LA SVIZZERA: IMPOSSIBILE NEL 2013 E NEL 2014
"Rimborso Imu 2012". Sono stati migliaia i destinatari italiani di una lettera in cui Silvio Berlusconi ha scritto di promettere il rimborso dell'Imu nel caso di vincita alle prossime elezioni.
Subito dopo Antonio Ingroia ha annunciato di voler denunciare Berlusconi per truffa e voto di scambio. Così la procura di Roma ha avviato un'indagine e proprio dopo che l'esposto due giorni fa è stato presentato da Rosario Mascia, esponentedi Rivoluzione Civile.
Il fascicolo non è stato ancora affidato a nessun sostituto. E' nella disponibilità del procuratore capo Giuseppe Pignatone.
Nella denuncia che Mascia ha presentato per il movimento guidato da Antonio Ingroia, ha invitato la procura di Roma a svolgere gli opportuni accertamenti per "valutare la sussistenza di eventuali profili di penale rilevanza" in merito alla lettera spedita dal candidato alle elezioni politiche del Pdl Silvio Berlusconi con su scritto "avviso importante" e "rimborso Imu 2012". Parte del contneuto diceva: "dunque anche lei, se proprietario della prima casa oppure di terreni o fabbricati agricoli, avra' diritto ad essere rimborsdato per quanto ha versato'.
Mascia ha fatto presente alla procura di consdierare la violazione degli articoli 96 del testo unico delle leggi elettorali ma anche dell'articolo 640 del codice penale, ipotizzando in questo modo, con i rispettivi articoli, i reati di voto di scambio e truffa.
Un eventuale accordo fiscale con la Svizzera - che è stato indicato proprio da Berlusconi per finanziare il rimborso Imu - in realtà non entrerebbe in vigore se non prima del 2015. A chiarirlo è la Svizzera attraverso un carteggio tra la deputata Ada Marra e il ministro delle Finanze Eveline Widmer-Schlump.
''Ho scritto alla ministra svizzera delle finanze Eveline Widmer Schlump - spiega la Marra - per esprimere il mio stupore per i dati forniti da Silvio Berlusconi. La risposta - ha aggiunto - è arrivata ieri ed il ministro vi afferma che i negoziati sono cominciati l'anno scorso, ma che sono ora interrotti a causa delle elezioni. Nella sua risposta, il ministro ha aggiunto che anche in caso di un accordo raggiunto nel 2013, difficilmente potrebbe entrare in vigore prima del 2015''.
La lettera della parlamentare al ministro risale al 7 febbraio scorso, ed è stata scritta pochi giorni dopo ''aver sentito Berlusconi affermare che avrebbe compensato la fine dell'Imu con i soldi ricavati dall'accordo fiscale con la Svizzera''.
Berlusconi ha fornito dati precisi sulle somme, 25-30 miliardi di euro, che provengono da un accordo fiscale.
''Mi sono detta - ha dichiarato la deputata - o siamo noi parlamentari che siamo tenuti all'oscuro del negoziato oppure - ha aggiunto - è lui che dice bugie'', percHé fornisce dati che non sono stati ancora negoziati.
''Scrivendo al ministro - ha poi concluso Marra -volevo sapere se eravamo noi parlamentari ad essere presi in giro o se era Berlusconi a prendere in giro gli italiani. In questo caso, vista la risposta del ministro, mi sembra proprio che sono gli italiani ad essere presi in giro''.
In soldoni, il gesto di Berlusonoi risulta parte di una campagna elettorale realizzata per prendere per i fondelli quegli italiani che sono stati già messi in ginocchio e rovinati dalla crisi.
"Com'era previdibile, la Svizzera smaschera la truffa elettorale di Berlusconi - dichiara Antonio Ingroia, candidato leader di Rivoluzione Civile - ridicolizzato ancora una volta agli occhi dell'Europa e senza la minima credibilita' di fronte agli elettori. Con l'inganno della restituzione dell'Imu il Cavaliere si è guadagnato la nostra denuncia per i reati di voto di scambio e truffa elettorale, ora aggiunge alla sua bacheca della vergogna l'ennesima figuraccia internazionale".
"D'altra parte - prosegue - l'Imu è stata ideata proprio dal Governo Berlusconi e introdotta da Monti grazie al sostegno del Pdl, del Pd e del Terzo Polo. La tassa sulla casa è la più iniqua e ingiusta di tutte, per questo, al contrario degli altri partiti, Rivoluzione Civile intende abolirla e colpire invece i grandi patrimoni graziati dai cosiddetti tecnici e della maggioranza Abc".
"Questa è l'unica copertura finanziaria credibile, il resto sono solo frottole grandi quanto una casa: l'accordo con l'accordo con la Svizzera non lo puo' fare chi ha approvato lo scudo fiscale. Servono le mani
libere e pulite come le nostre -conclude Ingroia - per ripristinare la giustizia sociale e tutelare le fasce piu' deboli, affinche' a pagare il conto della crisi siano finalmente i soliti ignoti, a cominciare dagli evasori".
Stefano Carluccio
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