DISASTRI ITALIANI:CITTA' FATTE DI RIFIUTI

Altro che rifiuti per strada: strade fatte di rifiuti. Di cose da far accapponare la pelle ne abbiamo sentite tante in questi anni di fedele e puntuale battaglia alle ecomafie in Campania, condotta anche grazie a questo giornale, ma la notizia è davvero raccapricciante al punto che stentiamo a crederci. Secondo le rivelazioni processuali del pentito Carmine Alfieri intere zone nel triangolo Nola-Acerra-Marigliano sarebbero state costruite con materiale edile misto a rifiuti tossici. Avete letto bene, proprio così: il pentito ha spiegato minuziosamente che rifiuti tossici provenienti dalla Germania e da aziende del nord Italia sono stati per decenni sversati nella campagna nolana ed in particolare nella zona di Boscofangone. Questi venivano sotterrati per intero o mescolati con i detriti provenienti dalle cave vicine e trasformati in materiale edile poi utilizzato in maniera sciagurata per realizzare edifici e strade. Scioccanti, a tal proposito, le dichiarazioni di Alessandro Cannavacciuolo delle Guardie Ambientali di Acerra il quale parla di rifiuti tossici misti a cemento utilizzati per costruire una scuola materna nel comune di Acerra(!!). Alcuni addetti al cantiere della scuola hanno raccontato che la sera lasciavano il cantiere e il giorno dopo trovavano le fondamenta ricoperte da una colata di cemento maleodorante e di colore giallino che provocava problemi respiratori e bruciore agli occhi, gli stessi sintomi accusati dai bambini che tutt’oggi frequentano questa scuola. Le coscienze non possono sonnecchiare davanti all’olocausto di una popolazione falciata da migliaia di nuovi casi di cancro ogni anno, soprattutto se a pagare sono i nostri figli per il business assassino di una camorra sempre più spietata e protetta dalle istituzioni. A Palma Campania, a pochi chilometri da Acerra, un intero ramo autostradale è stato costruito con materiali di risulta tossici ed amianto e da anni i lavori sono fermi e le indagini arenate in attesa della salvifica e magica prescrizione che in questi casi non manca mai. Siete sconvolti? Ma non è tutto. Dall’interrogatorio di Carmine Alfieri è emersa un’altra sconcertante verità che stavolta fa riferimento al centro commerciale Vulcano Buono, progettato da Renzo Piano e realizzato nella ormai nota piana di Boscofangone. Ebbene la bellissima struttura è stata realizzata proprio sopra una discarica pericolosissima a mo di pietra tombale per cancellare le prove dello scempio. La cosa raccapricciante è che durante i lavori furono anche ritrovati fusti di rifiuti tossici provenienti dalla Germania ma il tutto fu occultato come se niente fosse per realizzare quello che più che un “Vulcano Buono” è un vulcano tossico, una bomba ecologica pronta ad esplodere su una terra già martoriata. Allora fanno ribrezzo i discorsi negazionisti di un tale Balduzzi che di baldo non ha proprio niente se non l’arroganza malefica di un ministro senza alcuna legittimazione popolare. Con la stessa competenza in materia di ambiente che avrebbe un Rocco Siffredi sentenzia sui cattivi stili di vita dei campani senza manco sapere dove si trovano i territori interessati dal disastro che questo Stato ha prodotto al suo popolo. Poi, come se non bastasse ci sono leggi inadeguate con reati che si prescrivono alla velocità della luce mentre andrebbero trattati come crimini contro l’umanità, tutto a vantaggio di politici ed imprenditori senza scrupoli. Beh, cosa dire, ricordatevi almeno delle loro facce da mummia quando a breve verranno a chiedervi il voto. Stefano Carluccio

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