IL MARCHIO NON C'E'? IL PREZZO SCENDE

Molti prodotti dei supermercati arrivano da stabilimenti blasonati. Ma senza firma. E costano meno. Bisogna armarsi di un buon paio di occhiali e certo di molta pazienza e confrontare le etichette del nostro carrello. Produttore, ingredienti e valori nutrizionali talvolta sono identici anche se i prezzi sono assai diversi, così come i nomi. Oppure bisogna appuntarsi "le scoperte" del sito www.ioleggoletichetta.it di Raffaele Brogna http://www.facebook.com/raffaelebrogna2. Che si è dato una missione: scoprire chi produce per le grandi catene di distribuzione. "Spesso sono marchi blasonati che non sempre rivelano chiaramente il loro nome", dice Brogna. Gli esempi non mancano. Sugli scaffali della Lidl si trovano würstel di pollo marcati Salumeo a 3,56 euro al chilo. Ebbene, li produce la Beretta che però quando li vende (la ricetta e la tabella nutrizionali sono le stesse) con il suo marchio Wuberone fa salire il prezzo a 5,96 euro al chilo. Tutti conoscono la Cuki, ma chi conosce la Cu.Co? Sono la stessa azienda (la sigla sta per Cuki Cofresco, la medesima società) ma con il marchio Esselunga vende le vaschette di alluminio a 0,58 euro cadauna mentre "firmate" costano 0,80. E ancora, la Coop marchia il suo succo di frutta alla pera e lo vende a 0,99 euro il litro. Chi lo produce? La Conserve Italia dai cui stabilimenti arrivano i succhi Yoga (di proprietà di questa società) venduti a 1,20 euro. Il latte fresco Conad costa 1,15 euro al litro: arriva dallo stabilimento della G, cioè la Granarolo il cui prodotto "firmato" però sale a 1,49 euro per litro. Stefano Carluccio

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